Principali regole del commercio B2B


Commercio B2B avviene soprattutto tra le diverse società. Quali sono le principali regole del commercio B2B

 

 

  1. Tutela dei diritti del consumatore – resi e reclami

 

Nel commercio B2B per il fatto che entrambe le parti non sono i consumatori. Il venditore può, ovviamente, accettare i resi, ma non è obbligato a farlo – vale la pena ricordarlo al momento dell’ordine. L’unica eccezione è una situazione in cui un commerciante acquista la merce per scopi diversi da quelli legati alla sua attività. In altre parole – se si acquistano beni per la rivendita, non si e’ un consumatore finale, e non si ha la facoltà del diritto al reso.

 

  1. Valore della transazione

 

Il valore medio di un ordine da B2B è molto più elevato rispetto ad uno di B2C. Per questo sorge sempre il dubbio sulle sicurezze della transazione. Perciò prima del acquisto occorre verificare bene il venditore della merce e se possibile recarsi presso i magazzini del venditore per visualizzare la merce. Se questo non è possibile bisogna scegliere modalità di pagamento sicuro.

 

 

  1. Metodi di finalizzazione

 

Commercio al dettaglio indica spesso e-commerce cioe vendita on-line. Anche se le vendite tradizionali probabilmente non scomparirà mai, anche se di anno in anno aumenta il valore del commercio su online. Nel B2B quindi, il metodo di finalizzazione dell’acquisto preferito è quello di visitare la sede del venditore, per determinare le condizioni acquisto sul posto, ed eventualmente fissare un termine per il ritiro della merce direttamente dal magazzino. Anche se stanno cambiando le forme di compravendita, comunque ci sono tanti acquirenti e venditori che preferiscono ancora incontrarsi di persona, invece di finalizzare on-line.

 

 

  1. Trasporto e consegna

 

Nel commercio B2B alcuni venditori sono in grado di organizzare il trasporto, altri non lo fanno. Pertanto, si dovrebbe leggere attentamente la descrizione delle offerte, e chiedere informazioni su questo elemento della transazione.

 

  1. Pagamento dell’IVA

 

l’IVA e’ pagata dal cliente finale. Ad esempio se acquisti un TV per la casa, l’IVA la paghi tu.

Se si acquista un televisore per la rivendita – Alla fine a pagare l’IVA sarà il cliente finale. Ciò è particolarmente importante se si vuole acquistare in UE – come contribuente IVA, hai la possibilità di acquistare beni senza dover pagare l’IVA, se ovviamente anche il venditore da cui si acquista la merce ha anch’esso la p. IVA attiva. Di più su l’IVA puoi leggerlo qui https://blog.merkandi.it/senza-categoria/partita-iva-comunitaria/

 

Come si può vedere, le differenze tra il commercio B2B e B2C sono tante – vale la pena sapere se si vuole evitare qualsiasi malinteso prima della finalizzare di una transazione con grossisti, produttori e distributori.