Regole delle spese doganali nel UE


Migliaia, decine di migliaia o anche milioni di grossisti ogni giorno efettuano nuovi acquisti in tutta Europa.

Naturalmente, una volta che hanno imparato il loro mercato nazionale sono ansiosi di allargare il loro buisness facendo le nuove transazioni, anche più redditizie, con l’imprenditori dall’estero.

Per molti di loro si tratta di primo affare con un grossista straniero, perciò cosi comincia la ricerca delle informazioni su tali operazioni e costi correlati. Una delle domande più frequenti è la dogana.

 

 

Acquisti nell’area Schengen

Nell’Unione europea esiste uno spazio chiamato Schengen il quale ci permette di viaggiare in tutta Europa (tranne gli Stati membri dell’UE che non appartengono a essa) senza frontiere. Poiché i confini sono praticamente inesistenti, applicazione delle spese doganali sarebbe impossibile. Ecco perché l’Unione doganale è stata creata.

Cosa è l’Unione doganale?

L’unione doganale è un accordo commerciale in base al quale gli Stati membri aboliscono le tariffe doganali e le altre tariffe nel loro commercio e stabiliscono una politica commerciale comune comune.

In conclusione, la spesa della dogana non fa parte degli acquisti nell’Unione. Nello stesso modo se il soggetto acquirente è in posseso della partiva IVA intercomunitarea, la spesa del IVA è pari al 0%. Ciò significa che le frontiere dell’Unione non esistono e se si parla inglese, è possibile acquistare da Francia, Germania o Spagna esattamente come se si stava acquistando dal Italia. Basta ricordare che i costi di trasporto possono aumentare. Inoltre nel tempi di oggi anche la lingua nelle transazioni internazionali non è piu un vincolo. Esistono tantissimi traduttori on-line i quali permettono di comunicare anche con i potenziali partner anche all’estero